Scritto da Giovanni Defrancisci.

 

Sempre grazie all'eccezionale disponibilità dell'amico Bill Woodin e alla collaborazione del suo Woodin Laboratory anche in questa occasione siamo in grado di mostrarvi una cartucia di eccezionale rarità...

 

Anche la cartuccia in oggetto, come la già descritta 8 Breda, proviene dal suo laboratorio, anch'essa come nel caso della 8 Breda gli fu data da un amico, Ufficiale Statunitense, che visitò la fabbrica della Società Metallurgica Italiana (SMI) di Campo Tizzoro nel 1944 dopo la sua occupazione da parte Alleata, recuperando alcuni esemplari di estremo interesse tra cui questo 7,7 Breda.

Sempre di estremo interesse è il fatto che questa persona gli raccontò di avere saputo dal "tecnico responsabile" del’ epoca che la cartuccia era sperimentale e mai prodotte in serie.

Come appare evidente si tratta di una cartuccia che presenta notevolissime similitudini con la 8 breda da ma precedentemente descritta
     
 7,7 Breda
     

Ad un primo esame appare infatti che la colorazione rossa dell'innesco non solo lo ricopra , come nel'esemplare della 8 Breda, completamente ma pare essere stata utilizzata la stessa tonalità. lo stesso dicasi per la colorazione gialla della punta della palla

A quanto riferitomi da Bill entrambe le palle, ad un esame ai raggi X sono risultate di tipo ordinario.
In entrambi gli esemplari appare poi chiaro che la verniciatura è stata appositamente effettuata a montaggio eseguito

 Questa è una pratica usata spesso in Italia per indicare gli esemplari da prova forzata "Proof" 
  8 Breda  

Resterebbe ancora da spiegare il motivo per cui la palla fosse stata dipinta di giallo, come per la 8 Breda, ed il perché sia stato raccontato che fossero prototipi.

Per quanto riguarda il secondo problema potrebbe darsi che si sia trattato di un errata traduzione o interpretazione di quanto riferito o più semplicemente che la cosa si riferisse ad altri esemplari presenti al momento in fabbrica.
Per la colorazione della palla invece, se in futuro fosse confermato che si tratta di un ordinaria, potrebbe semplicemente trattarsi di una colorazione inizialmente prevista per distinguere le cartucce da prova forzata, ma che la stessa venne poi eliminata o per la poca leggibilità o per non creare confusione con le perforanti che ebbero la colorazione cambiata da verde in bianca.

Interessante notare che l'esemplare in questione sia stato realizzato con un bossolo, probabilmente di surplus, inizialmente destinato ad una cartuccia tracciante del primo tipo, come testimoniato dal il tipico fondello piatto e il marchio inciso.

Naturalmente resta sottinteso che restiamo aperti ad ogni altra ipotesi corroborata da nuove prove documentali.