Era ispirata al proiettile incendiario Buckingham inglese, incontrato dai tedeshi nel 1916 sul fronte della Somme in Francia

Le tre società incaricate della produzione dei proiettili erano la Farbwerke Hoechst sita a Francoforte sul Meno, la C. Lindström sita a Berlino e  la fabbrica chimica E. Merck di Darmstadt.

Sulle etichette delle confezioni, questi fornitori erano indicati con l'abbreviazione H per Hoechst e L per Lindström.

Il GPK (Gewehr-Prüfungskommission = Commissione per le prove sui fucili) effettuò il caricamento a Berlino o nel deposito di artiglieria di Magonza. Secondo i documenti francesi, i primi esemplari di prova avevano il marchio dello stabilimento di Cassel con data 1915.

Come proiettile S.Pr., fu provato al fronte all'inizio del 1917 e inizialmente si dimostrò così efficace che furono necessarie quantità maggiori per gli squadroni di caccia, che stavano man mano aumentando.

Il fosforo incandescente che fuoriusciva subito dopo aver lasciato la volata dell'arma ne impediva però l'uso sui dirigibili.

Dopo un breve periodo di utilizzo sugli aerei, sorserò però alcune difficoltà

La scia di fumo creava problemi di visibilità nel combattimento aereo e i frammenti di fosforo venivano proiettati, dal flusso creato dall'elica, verso i piloti,

Inoltre l’effetto sul bersaglio dava scarsi risultati ragion per cui dalla metà del 1918 furono poco utilizzate sugli aerei.

Venne fornita poi con marchi B V q 38 alla truppe di Franco durante la Guerra Spagnola.

La produzione venne ripresa durante la Seconda Guerra Mondiale, dalla Polte con tre lotti allestiti nel 1940, per una fornitura richiesta dall'aviazione Giapponese.

Per questo motivo  il suo reperimento è non comune nel teatro del Pacifico mentre è estremamente raro in quello Europeo,

Alcuni esemplari sono stati trovati anche in Italia

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