Scritto da Giovanni Defrancisci.

Nastro e cartuccia Vetterli 10,35 per mitragliatrice Maxim
 
28.12.2016
 

La storia inizia qualche mese fa quando in un post uscito sul forum della IAA (International Ammunition Association) compare la richiesta di informazioni riguardo l’arma che utilizzava un non meglio identificato nastro in tela per mitragliatrice alimentato da cartucce 10,35 Vetterli.

 

Il pezzo, di notevole valore storico data la sua scarsità, si trovava in Uruguay e la sua particolarità consisteva oltre alla rarità intrinseca di questo tipo dil nastro in questo specifico calibro, nella scritta presente sulla piastrina in ottone del tira-nastri.

 

E’ stata proprio la scritta “Arsenale Venezia” ad indirizzare la ricerca verso una produzione Italiana.
Correttamente, nel prosieguo della discussione, il nastro veniva identificato come appartenente ad una mitragliatrice Maxim modificata per la munizione Vetterli ad uso della Regia Marina.

 
                                         

Data la localizzazione del reperto molto probabilmente si tratta di un nastro appartenuto all’incrociatore Dogali varato il 23 dicembre 1885 che nel gennaio 1908 era stato venduto all’Uruguay e ri-denominata inizialmente “25 de Agosto” e successivamente “Montevideo”.

Nel 1914, l'incrociatore fu ritirato dal servizio, ma non è stato smaltito fino al 1932 quando è stato venduto come rottame.

Con molta probabilità dopo il ritiriro  la nave venne disarmata e le munizioni, oramai obsolete, finirono in qualche magazzino per essere poi dimenticatie.

 
 
     

Le munizioni presenti sul nastro, apparentemente delle normali 10,35 Vetterli M.70 per mitragliatrice, con innesco monofocale Berdan come indicato dalla stella a ore 3, prodotte dal Regio Pirotecnico di Bologna nel 1892 (S.L. * B-92) in realtà presentavano una strana tripunzonatura al colletto come aveva correttamente fatto notare anche un altro utente.

Volendoapprofondire la cosa mi sono messo in contattto con Daniel il collezionista Uruguayano in possesso del nastro che dimostrando una non comune propensione nel voler aiutare un collega ha iniziato con lo scrivente una intensa ed estremamente proficua corrispondenza.

Questo è il risultato:
 
     
 

Effettivamente la cartuccia è una modello M.70 per mitragliarice ma al posto della tripunzonatura classica, cioè a tre punti, presenta una tripunzonatura a tre segmenti mai osservata, fino ad oggi, su nessuna cartuccia di questo tipo.

Messa sulla bilancia il peso totale della cartuccia è risuòltato identico a quello di una cartuccia standard di questo modello.

 
     
       

 

 
Per essere il più possibile preciso ho chiesto a Daniel di smontare con il martello cinetico la cartuccia e anche in questo caso il  risultato ha dimostrato che la cartuccia è stata costruita secondo gli standard  con il classico bioccolo di cotone e la prescritta carica di balistite

 

   
       

Intanto intendo ringraziare Daniel per la sua squisita cortesia e per l'aiuto dato nello studio della cartuccia . Daniel qualora fosse dimostrata l'appartenenza all'incrociatore Montevideo ha già espresso la volontà di cedere il nastro ad un museo dedicato.alla marina del suo paese. Resta un mistero del perchè di una punzonatura diversa da quella applicata sul modello standard.

Potrebbe trattarsi di una lavorazione effettuata solo in occasione della consegna delle nuove mitrgliatrici Maxim alla Regia Marina.e del relativo munizionamento

Come sempre attendiamo che salti fuori qualche documento per potere avere delle certezze in merito

Intanto cerchiamo di prendere ad esempio la disponibilità dei nostri colleghi stranieri spesso disposti a darci informazioni che altrimenti resterebbero celate e magari perse per sempre...